giovedì 11 aprile 2013

How-To: Gilders Paste

Oggi vi mostro uno dei primi orecchini realizzati usando quel prodotto meraviglioso che è la Gilders Paste: 

Gilders Paste Patina applicata sulla filigrana a goccia - Gilders Paste Celtic Bronze applicata sui fiori in resina

Ma facciamo un passo indietro: cos'è la Gilders Paste?





Si tratta di un versatilissimo prodotto made in USA, in effetti: è una cera colorata ad alta pigmentazione che si può applicare su svariati materiali, dal metallo, al legno, alla ceramica e anche alla plastica. Ovviamente si può usare anche sul fimo!
Viene venduta in piccole latte di metallo, al tatto è solido-cremosa e ricorda un poco certi lucidi da scarpe in vasetto.
La gamma di colori è piuttosto ampia, se non erro siamo sulla trentina.
La cosa interessante è che i colori possono essere mescolati tra loro come nella più comune delle palette artistiche.
Si può applicare pura o diluita (a "naso", direi che il suo solvente è l'acquaragia, però per pulirmi le mani io ho usato l'acetone puro perchè era il primo che avevo sottomano ;) ), si possono usare le dita, un pennello, una spugna, un pezzo di stoffa.
Il risultato è davvero notevole: a seconda della quantità utilizzata si può ottenere una semplice sfumatura o una totale copertura del pezzo che stiamo lavorando.

(perdonate i colori smorti, foto scattata di sera....)

I tempi di asciugatura sono piuttosto brevi, circa un'ora al tatto e 12 ore per l'asciugatura completa.
Una volta asciutta, può essere lasciata tal quale per un effetto matt, o delicatamente lucidata con un panno per un effetto leggermente più lucido.
Ha un ulteriore pregio: può essere "rinnovata". Se tendesse a seccarsi (esempio: la mia latta di lilla nella seconda foto, come vedete la pasta si è "spaccata") basta diluirla leggermente per riportarla alla forma originale. Il sito della Gilders Paste parla genericamente di thinner per fare questa operazione: come dicevo, credo che il suo solvente sia l'acquaragia, ma devo ancora fare delle prove esatte visto che anche l'acetone ha svolto lo stesso compito.
Dei tre colori acquistati, due sono piuttosto secchi: il lilla e il turchese (o patina). Si applicano comunque senza sforzo.

Devo dire che però ho notato una tenuta diversa dei colori: il celtic bronze, che è molto cremoso al tatto, una volta asciutto non viene via dal suo supporto, mentre gli altri due tendono a rimanere sul panno con cui vado a lucidare, sopratutto il patina. Sottolineo che non ho preparato alcuna delle mie filigrane (niente carta vetro, lana d'acciaio, ecc), mi sono limitata ad applicare diversi colori sullo stesso modello notando però questa diversa resa di tenuta, alla quale sto ancora cercando una spiegazione e che mi fa indispettire non poco.
Applicare una mano di acrilico trasparente spray non ha risolto il problema, la tenuta è leggermente migliorata ma rimane comunque discutibile.
In considerazione del fatto che la differenza tra il bronzo, da un parte, e il lilla e il turchese dall'altra, è solo il grado di morbidezza della pasta, suppongo (e spero) sia necessario semplicemente rinnovarla con il solvente.
Aggiornerò questo post appena possibile, nel frattempo, se vi interessa vi consiglio di fare un giro su Youtube che trabocca di istruttivi video sull'argomento :)



10 commenti:

  1. Sta ragazza ne sa una più del diavolo ahahahah!

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    1. Ahahahah grazie per il complimento XD ma che te devo dì... non posso fare a meno di leggere tutto quello che trovo nella rete :D so che mi capirai :D

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  2. wow sono qui con la bocca aperta io sono una patinafan. Che bellezza grazie!!!!
    Grazia

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    1. Ti pare ;) immaginavo che questo post sarebbe venuto utile a qualcuno! :D

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  3. la conoscevo già ma non l'ho mai presa... devo ancora decidere se mi piace o no ;)
    a volte mi piace l'effetto che fa, altre mi pare troppo artificiale, un po' anni 80... :)

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    1. Vedi qual'è la differenza tra te e me? A me gli anni 80 piacciono :P (a piccole dosi!!!)
      Credo che tutto stia nello sperimentare. Sicuramente perde un po' di grazia utilizzandola per fare delle coperture massicce sul metallo. Personalmente però penso all'estate e non mi spiace osare con il colore, anche se rischio l'effetto cheap.
      Credo che come tutti i materiali, sia il caso di imparare ad usarla, anche in questo caso est modus in rebus :)

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    2. proprio quello che penso io :)
      alcune creazioni sono davvero troooooppo, rischiano di sembrare paccottiglia!
      non è il caso di questi orecchini, e neanche di quelli del post di oggi, entrambi favolosi :)

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  4. Che bel post interessante, grazie Paola! In effetti, come dice, qui sopra Giorgia devo decidere anche io se mi piacerebbe usarla su i miei pezzi oppure no. Sui tuoi orecchini l'effetto è davvero bello, ma come dici tu stessa, il problema tenuta è davvero irritante!
    a presto
    Barbara

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    1. Ti pare, dovevo condividere l'entusiasmo :) per considerazioni in merito all'uso, ti rimando a quello che ho risposto a Giorgia, la trovo davvero versatile, e ovviamente questo vuol dire che può uscirne un capolavoro così come una schifezza :P
      Per il problema tenuta spero di darvi aggiornamenti domani: oggi ho fatto nuovi test, i pezzi che avevo già pronti sono stati ripassati con una terza mano di acrilico trasparente spray (e per ora la tenuta sembra essere nettamente migliorata, vediamo a completa asciugatura), su nuovi pezzi invece ho provato la pasta diluita (l'acquaragia va benissimo, per inciso), sia con le dita che con il pennello, e un ultimo tentativo l'ho fatto passando la lana di acciaio sull'ottone (più che texturizzarlo me lo ha lucidato, perchè avevo solo quella finissima.. vabbè!).
      Vediamo in questi giorni se resistono ai miei maltrattamenti sperimentali ;)

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  5. Bellissimo questo materiale!!! Grazie per l'indicazione. Per noi creativi più cose innovative troviamo e meglio è!!! :-)
    Buona giornata e buon lavoro!
    http://bijouxgioieearte.blogspot.it/

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