Ogni ciondolino che creo, sia esso destinato a diventare un orecchino, una collana o addirittura la maglia di un bracciale, impiega davvero diverse ore a nascere. Ci sono tante fasi prima di arrivare al gioiellino finito, sopratutto perchè sono così pignola...!
FASE 1 - LA MONTATURA
Prima di tutto, vado a creare una montatura di dimensioni adatte a quello che voglio realizzare. In genere quando ho pazienza mi metto lì e ne faccio a manciate, in maniera da averne sempre di pronte.
Utilizzo filo di rame placcato argento, nell'intenzione di passare definitivamente al filo d'argento nel più breve tempo possibile :)
FASE 2 - LA SCELTA DEI COLORI
A seconda dell'estro del momento e del risultato che voglio ottenere, vado a scegliere la pasta nei colori che comporrano il mio bijou. Colori pastello o vividi, in gradienti o a contrasto, la scelta è infinita, l'importante è assemblarli con armonia: scelgo, impasto, arrotolo e maltratto questi poveri panetti finchè non ottengo il risultato sperato.
(immagine da web)
FASE 3 - IL MONTAGGIO
Inizia a intuirsi il risultato finale. Inserisco una sfoglia di pasta all'interno della montatura già preparata. Questo passaggio necessita di tanta attenzione, in primo luogo per non rovinare il motivo scelto, secondariamente poichè il mio scopo è ottenere un lavoro preciso e pulito, perciò controllo attentamente che la pasta non debordi e che la superficie sia uniforme, sopratutto se leggermente bombata.
FASE 4 - LA DECORAZIONE
Il bijou è praticamente a metà percorso, in questo punto. Viene la fase più divertente, ma non la meno importante! Armata di pennello e pinzette microscopiche, comincio a decorare la mia "tavolozza" con glitter, microsfere, perle vere, swarovski, fiori secchi, pigmenti e chi più ne ha più ne metta. Ora è il caso di aggiungere quel non-so-chè che andrà a differenziare un gioiellino da un altro. Poichè se anche i colori e la lavorazione della pasta sono uguali in due ciondoli diversi, questa fase mi permette di renderli diversi come il giorno e la notte ;)
FASE 5 - L'INDURIMENTO
"Indurimento" è in realtà un termine raffinato per non dire "cottura in forno"! :) Sì, perchè le paste o argille modellabili polimeriche (conosciute anche come polymer clay, oppure Fimo e Cernit) hanno la pregevole caratteristica di non asciugare all'aria e per indurire devono essere cotte in forno. Come tante creative, uso un fornetto apposito, poichè lavoro quantità ragguardevoli di pasta ed è preferibile non cuocerle nel forno di casa, poichè se bruciassero, potrebbero rilasciare fumi pericolosi. Maggiori informazioni su Wikipedia qui e qui.
FASE 6 - LA FINITURA
In questo passaggio controllo ogni singolo ciondolino, a controllare che tutto sia riuscito come era nei progetti :) se trovo qualche imperfezione, magari sul retro o se la pasta è un po' uscita dai bordi, infilo una sensualissima mascherina per le polveri ;) e vado a limare dove serve con un utensilino tipo dremel, con diverse punte abrasive di differente finezza. Una bella passata in acqua e sapone per togliere le polveri e, in ultimo, con una particolare punta di ovatta, do una prima lucidata al ciondolo.
(Fortunatamente la mia "fresa" si è recentemente evoluta! Però è sempre rosa!)
FASE 7 - LA LUCIDATURA
La lucidatura delle creazioni in pasta polimerica può avvenire con differenti metodi, a seconda dell'oggetto. Ad esempio, molto valida è la lucidatura sotto l'acqua corrente utilizzando carta vetro finissima, concludendo poi con una passata con un pezzo di tela di jeans. Questo sistema sui miei bijoux non può chiaramente essere applicato, perchè rimuoverebbe tutte le decorazioni applicate! Perciò applico una vernice trasparente lucida, a base di resina, che una volta asciutta (e ci impiega pure un paio di giorni!) lo renderà più luminoso e resistente.
FASE 8 - IL MONTAGGIO FINALE
Pensavate fosse finita alla lucidatura eh??? Adesso ho tra le mani almeno un ciondolo finito ;) perciò bisogna andare a decidere cosa deve diventare: quello che inizialmente nasce come pendente per un orecchino può diventare uno charm per un braccialetto, magari insieme a tanti fratellini, oppure può diventare una maglia stessa del braccialetto (ci sto lavorando su!). Perciò metto mano alle pietre, alla minuteria, alle catene e ai cordini, e inizio ad assemblare, un cristallo qui, una perla là, una goccia di quarzo che dondola e via dicendo.
Per arrivare finalmente dopo giorni (giuro, ma è davvero così, almeno per i miei tempi!) al risultato finito!
Ecco cosa c'è dietro a quello che sicuramente appare come un semplice orecchino o una collanina... il lavoro di quasi una settimana! Come contorno, tanta calma, pazienza, attenzione, cura, precisione e tanto affetto.
Ogni ciondolino finito è davvero per me una piccola creatura unica, poichè so che non riuscirò mai a farne un altro identico. Posso utilizzare gli stessi componenti ma varierà sempre leggermente, a volte alcuni sono talmente particolari da essere destinati ad essere pezzi unici.
FASE 1 - LA MONTATURA
Prima di tutto, vado a creare una montatura di dimensioni adatte a quello che voglio realizzare. In genere quando ho pazienza mi metto lì e ne faccio a manciate, in maniera da averne sempre di pronte.
Utilizzo filo di rame placcato argento, nell'intenzione di passare definitivamente al filo d'argento nel più breve tempo possibile :)
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FASE 2 - LA SCELTA DEI COLORI
A seconda dell'estro del momento e del risultato che voglio ottenere, vado a scegliere la pasta nei colori che comporrano il mio bijou. Colori pastello o vividi, in gradienti o a contrasto, la scelta è infinita, l'importante è assemblarli con armonia: scelgo, impasto, arrotolo e maltratto questi poveri panetti finchè non ottengo il risultato sperato.
(immagine da web)
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FASE 3 - IL MONTAGGIO
Inizia a intuirsi il risultato finale. Inserisco una sfoglia di pasta all'interno della montatura già preparata. Questo passaggio necessita di tanta attenzione, in primo luogo per non rovinare il motivo scelto, secondariamente poichè il mio scopo è ottenere un lavoro preciso e pulito, perciò controllo attentamente che la pasta non debordi e che la superficie sia uniforme, sopratutto se leggermente bombata.
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FASE 4 - LA DECORAZIONE
Il bijou è praticamente a metà percorso, in questo punto. Viene la fase più divertente, ma non la meno importante! Armata di pennello e pinzette microscopiche, comincio a decorare la mia "tavolozza" con glitter, microsfere, perle vere, swarovski, fiori secchi, pigmenti e chi più ne ha più ne metta. Ora è il caso di aggiungere quel non-so-chè che andrà a differenziare un gioiellino da un altro. Poichè se anche i colori e la lavorazione della pasta sono uguali in due ciondoli diversi, questa fase mi permette di renderli diversi come il giorno e la notte ;)
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FASE 5 - L'INDURIMENTO
"Indurimento" è in realtà un termine raffinato per non dire "cottura in forno"! :) Sì, perchè le paste o argille modellabili polimeriche (conosciute anche come polymer clay, oppure Fimo e Cernit) hanno la pregevole caratteristica di non asciugare all'aria e per indurire devono essere cotte in forno. Come tante creative, uso un fornetto apposito, poichè lavoro quantità ragguardevoli di pasta ed è preferibile non cuocerle nel forno di casa, poichè se bruciassero, potrebbero rilasciare fumi pericolosi. Maggiori informazioni su Wikipedia qui e qui.
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FASE 6 - LA FINITURA
In questo passaggio controllo ogni singolo ciondolino, a controllare che tutto sia riuscito come era nei progetti :) se trovo qualche imperfezione, magari sul retro o se la pasta è un po' uscita dai bordi, infilo una sensualissima mascherina per le polveri ;) e vado a limare dove serve con un utensilino tipo dremel, con diverse punte abrasive di differente finezza. Una bella passata in acqua e sapone per togliere le polveri e, in ultimo, con una particolare punta di ovatta, do una prima lucidata al ciondolo.
(Fortunatamente la mia "fresa" si è recentemente evoluta! Però è sempre rosa!)
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FASE 7 - LA LUCIDATURA
La lucidatura delle creazioni in pasta polimerica può avvenire con differenti metodi, a seconda dell'oggetto. Ad esempio, molto valida è la lucidatura sotto l'acqua corrente utilizzando carta vetro finissima, concludendo poi con una passata con un pezzo di tela di jeans. Questo sistema sui miei bijoux non può chiaramente essere applicato, perchè rimuoverebbe tutte le decorazioni applicate! Perciò applico una vernice trasparente lucida, a base di resina, che una volta asciutta (e ci impiega pure un paio di giorni!) lo renderà più luminoso e resistente.
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FASE 8 - IL MONTAGGIO FINALE
Pensavate fosse finita alla lucidatura eh??? Adesso ho tra le mani almeno un ciondolo finito ;) perciò bisogna andare a decidere cosa deve diventare: quello che inizialmente nasce come pendente per un orecchino può diventare uno charm per un braccialetto, magari insieme a tanti fratellini, oppure può diventare una maglia stessa del braccialetto (ci sto lavorando su!). Perciò metto mano alle pietre, alla minuteria, alle catene e ai cordini, e inizio ad assemblare, un cristallo qui, una perla là, una goccia di quarzo che dondola e via dicendo.
Per arrivare finalmente dopo giorni (giuro, ma è davvero così, almeno per i miei tempi!) al risultato finito!
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Ecco cosa c'è dietro a quello che sicuramente appare come un semplice orecchino o una collanina... il lavoro di quasi una settimana! Come contorno, tanta calma, pazienza, attenzione, cura, precisione e tanto affetto.
Ogni ciondolino finito è davvero per me una piccola creatura unica, poichè so che non riuscirò mai a farne un altro identico. Posso utilizzare gli stessi componenti ma varierà sempre leggermente, a volte alcuni sono talmente particolari da essere destinati ad essere pezzi unici.